Non si può parlare di Gerusalemme senza amarla
"Amarla di quell'amore con cui l'ha amata Davide, nell'interpretazione moderna di Carlo Coccioli che gli fa dire "Ah! se avevo amato Gerusalemme, se l'avevo amata contemplandola dall'esterno,ne impazzii letteralmente,pazzia d'amore,valutando dall'interno la sua bellezza indescrivibile.Certo non vi era al mondo altrettanto desiderabile città.eco inebriante di una dimensione spirituale dello spazio.dove il cielo si chinava sulla terra e la sposava.Come non invidiare Sion l'incomparabile?
Oppure esprimersi con le parole di un midrash "Dieci porzioni di bellezza sono state accordate al mondo dal Creatore e Gerusalemme ne ha ricevuto nove.Dieci porzioni di scienza sono state accordate al mondo dal Creatore e Gerusalemme ne ha ricevuto nove.Dieci porzioni di sofferenza sono state accordate al mondo dal Creatore e Gerusalemme ne ha ricevuto nove.!"
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