martedì 3 gennaio 2023

Fiabe ebraiche. L'Orfanello


Fiabe ebraiche.  L'Orfanello 

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Hillel visse a Babilonia fino all'età dell'adolescenza, poi un giorno, sentendo una voce interiore che gli diceva di ritornare nella terra dei padri, decise di lasciare la città che lo aveva ospitato per raggiungere Erez Israel. Abbandonare Babilonia non fu un grande sacrificio per lui, in quanto era orfano dalla nascita e nessun vincolo affettivo lo legava a quei luoghi.

Raggiunse la Terra Santa e iniziò a lavorare come boscaiolo, raccogliendo la legna e rivendendola al mercato. Il lavoro gli rendeva un soldo al giorno ed era sufficiente a pagare la retta della Casa dell'Educazione, dove aveva una stanza, e a comperare un po' di cibo. Giunse tuttavia l'inverno e con l'inverno il maltempo, che non gli permise più la raccolta di legna, cosicché ben presto si ritrovò senza denaro. Il custode dell'ostello, non venendo pagato, non permise più al giovane di andare a ripararsi nella cella a lui assegnata. Hillel, per niente disarmato, decise di andare a dormire sul tetto della Casa dell'Educazione, perché dal lucernario poteva abbastanza agevolmente ascoltare le lezioni sui testi sacri tenute dai rabbi.

Giunse anche la neve che ricoprì con una fitta coltre tutta la città, ma Hillel non si perse d'animo e sebbene tutta la popolazione fosse rintanata in casa presso i caldi focolari, egli, imperterrito, stava rannicchiato presso il lucernario per udire gli insegnamenti della Torah.

Dopo tre giorni di neve i maestri rabbi fecero togliere la candida coltre dal tetto, perché rischiava di danneggiarlo. Gli inservienti scoprirono il corpo di Hillel ormai semiassiderato e avvisarono subito il capo rabbino. Nonostante fosse sabato e fosse proibito fare il bagno, immersero il giovane in una vasca colma di acqua molto calda, poi lo asciugarono e lo cosparsero di oli balsamici.

Infine lo fecero sedere vicino al caminetto e gli dissero: «Pensiamo che valga la pena non osservare i precetti del sabato pur di salvarti la vita!» Hillel ringraziò i suoi soccorritori e iniziò a raccontare la sua storia; fu così che i rabbi scoprirono che il ragazzo discendeva dalla stirpe di Davide e che era un uomo di grande dottrina, per cui concordemente stabilirono che Hillel potesse entrare come insegnante alla Casa dell'Educazione. In questo modo si avverò la predizione che Hillel aveva sentito nel suo cuore a Babilonia.

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