venerdì 22 settembre 2023

Sabato 23/09/2023 - Shabbat Shalom שבת שלוםàà(Il decimo canto non è stato ancora cantato. È il canto del Messia).






Lo Shabbat che osserviamo tra Rosh Ha Shanà e Kippur è particolare. Shabbat Shuvà, significa "ritorna al Signore". In questi giorni in cui il Signore è più vicino a noi dobbiamo cogliere l’occasione per tornare sulla retta via. 

Guarda il video e segui la lezione del Rabbino Capo Riccardo Di Segni su Shabbat Teshuvà.

Accensione delle candele ore 18.49

 Uscita delle tre stelle ore 19.50


https://www.facebook.com/ComunitaEbraicaDiRoma/videos/1025309855555750/




PARASHÀ Haazinu Deut. 32, 1-52

HAFTARÀ Italiani/Sefarditi: Hosea 14: 2-10; Michà 7: 18-20

Ashkenakiti: Hosea 14: 2-10; Gioele 2: 15-27


Parashat Haazinu. La fede, come la musica, è un linguaggio senza tempo


I rabbini hanno enumerato dieci canti nei momenti chiave della vita della nazione. Tra questi il canto degli Israeliti in Egitto (vedi Isaia 30:29), la cantica dopo il passaggio del Mar Rosso (Esodo 15), la cantica al pozzo (Numeri 21), e Ha’azinu, la cantica di Mosè alla fine della sua vita. Giosuè anche cantò una cantica (Giosuè 10:12-13). Così fecero Debora (Giud. 5), Anna (1 Sam. 2) e Davide (Sam. II 22). In fine abbiamo il Cantico dei Cantici, Shir ha-Shirim, riguardo al quale Rabbi Akiva disse: “Tutti i canti sono sacri, ma il Cantico dei Cantici è il santo dei santi”.

Il decimo canto non è stato ancora cantato. È il canto del Messia.


https://www.mosaico-cem.it/vita-ebraica/parasha-della-settimana/parashat-haazinu-la-fede-come-la-musica-e-un-linguaggio-senza-tempo/

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