Umoristici quadretti tragicomici raccontano la felicità ebraica
Estratto del libro
LËVUŠKA
Si ignora quale architetto abbia lavorato di fantasia per quell'agglomerato di casette di legno a due piani per uccelli, di scale scricchiolanti e di corridoi semibui con assi marcescenti. A completare le fantasie creative di costui c'era un cortiletto, con l'immancabile tavolo piantato in terra su quattro ceppi nodosi e con panchine tirate a lucido, circondato da un'altissima palizzata, al cui riparo si celava a occhi estranei la vita turbolenta di famiglie con molti bambini... (vedi l'anteprima).
Quarta di copertina
Una serie di racconti che narra la vita degli ebrei ucraini nella seconda metà del secolo scorso.
Situazioni tragicomiche ai limiti dell'assurdo con soluzioni inattese, colpi di scena e finali a sorpresa, con i più disparati personaggi: ebrei veri, presunti o non dichiarati, il "matto del villaggio", segretarie e esponenti dell’intellighenzia di provincia, direttori di fabbrica e ingegneri, star della tv, scrittori mancati, comunisti tesserati e aspiranti al tesseramento, nonni, genitori, figli, rabbini. Personaggi che sono espressione di quella "felicità ebraica" che tutti sanno cos'è, ma che in realtà nessuno sembra conoscere, nemmeno i diretti interessati.
Una narrazione piacevole, commovente, pervasa di arguzia, di umorismo e di genuina spiritualità, che porta a scoprire infine come la "felicità ebraica" appartenga a ciascuno, perché è nelle cose concrete e quotidiane, in ogni istante della vita.
***
RACCONTI INTORNO ALLA FELICITÀ EBRAICA
di Matteo Chiavarone / 9 novembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento