venerdì 17 giugno 2022

Sabato 18/06/2022 . Shabbat Shalom שבת שלום-La Gerusalemme di Bessarabia




In the synagogue

A Chişinău, una sparuta comunità ebraica cerca di sottrarre la propria storia all’oblio. L’antica capitale della Bessarabia, era abitata per metà da ebrei. Un giorno, nell’aprile del 1903, l’incubo dei pogrom si materializzò. Prima del nazismo, prima ancora della Shoah, è in questa città dimenticata che ha avuto inizio il secolo dell’odio


Dove tutto ebbe inizio

Agli inizi del Novecento nella capitale della Bessarabia – la regione storica che coincide con l’odierna Moldavia e parte di Romania e Ucraina attorno al delta del Danubio – si contavano una settantina di sinagoghe e una dozzina di scuole ebraiche. Ed erano sempre piene. All’incirca metà degli abitanti di Chişinău erano ebrei, il calendario della festività ebraiche cadenzava la vita della città e l’yiddish era la seconda lingua dopo il rumeno.


Non poteva durare. L’onda d’urto dell’antisemitismo moderno stava accumulando la sua tensione in tutta la Russia zarista, alimentata da una serie di credenze culminate nella pubblicazione dei falsi Protocolli dei savi di Sion. Lo tsunami d’odio si abbatté con una veemenza mai vista prima su Chişinău tra il 19 e il 20 aprile 1903, con il primo grande pogrom del Novecento, e poi di nuovo nel 1905.


La macchina del male assoluto s’era messa in moto, e non si sarebbe più fermata, fino alla decimazione della popolazione ebraica con l’arrivo degli Einsatzkgruppen, le squadre della morte naziste che insanguinarono l’intera Europa orientale.


https://www.balcanicaucaso.org/aree/Moldavia/La-Gerusalemme-di-Bessarabia-161047



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