
Comandamenti del poeta a Dio
[che solo un figlio legittimo, un ebreo, può concepire: noi figli adottivi no - ndr-Leonardo Lenzi]
Tu non Ti rifiuterai di rispondere a chi grida a Te con tutto il cuore.
Tu non disprezzerai il misero e l'afflitto quando implorano la tua misericordia.
Tu non rimprovererai il povero e l'oppresso quando compaiono davanti a Te.
Tu non lascerai che la tua creatura se ne torni a mani vuote dalla Tua porta.
Tu non la affliggerai né la umilierai per il suo peccato e la sua colpa.
Tu non la redarguirai nella Tua ira quando essa abbandona i suoi sentieri.
Tu non le opporrai i suoi peccati trascorsi, sepolti nel suo petto.
Tu non tratterrai il pegno di chi si è macchiato di crimini.
Tu non allontanerai colui che si smarrisce, ma lo condurrai a Te quando ritorna.
Tu non lo punirai nella Tua collera, ma guarirai il suo dolore.
Tu non distruggerai il malvagio e il ribelle quando invertono il loro cammino.
Tu non opprimerai né ti vendicherai di chi compie il male e l'inganno.
Tu non estenderai la tua ira sul tuo popolo sofferente per tutte le generazioni.
Tu non lo abbandonerai e non lo lascerai solo, perché grande è il suo dolore.
Tu non lo consegnerai per sempre nelle mani dei suoi nemici.
Tu non abbandonerai la Tua
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