venerdì 9 febbraio 2024

Sabato 10 /02/2024 - Shabbat Shalom שבת שלוםàà.



https://gerusalemmesionsanta.blogspot.com/2023/12/sabato-20-12-2023-shabbat-shalom-aa.html


Non c’è modo migliore per dimenticare

qualcosa che commemorarla

prof. Irwin (“The History boys”)

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Il senso della storia si cela sempre nel tuo presente e non puoi vederlo da spettatore ma solo nelle tue decisioni responsabili  

Rudolf Bultmann

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Imre Kertész (IPA: [ˈimrɛ ˈkɛrteːs]; Budapest, 9 novembre 1929 – Budapest, 31 marzo 2016) è stato uno scrittore ungherese, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti e Premio Nobel per la letteratura nel 2002.


“Si è creato un conformismo dell’Olocausto, un sentimentalismo dell’Olocausto, un canone dell’Olocausto, un sistema di tabù dell’Olocausto accompagnato da un mondo linguistico e religioso, sono stati creati i prodotti dell’Olocausto per il consumismo dell’Olocausto.”(Imre Kertész, Il secolo infelice, Bompiani, Milano, 2007, p. 149)


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“Qohelet è un intellettuale che pensa “laicamente” in maniera singolarmente moderna e in polemica, ora tacita ora esplicita, contro il ben pensare religioso. Il suo punto  d’appoggio religioso è la certezza che Dio c’è e che agisce: ma agisce in modoincomprensibile […] E’ di grande importanza che Qohelet sia stato incluso nel canone biblico: ciò significa che una religiosità così laica, conflittuale, critica, negatrice di tutta la tradizione, è legittimata addirittura come “parola di Dio”. Non dobbiamo vedere in questo qualcosa di contraddittorio, quanto piuttosto un’implicita ammonizione a coloro che si adagiano soddisfatti nel pensare religioso e che considerano il pensiero laico un affronto fatto a Dio"(Paolo De Benedetti , “In mezzo al villaggio. La dimensione della laicità nell’ebraismo”, Qol, n. 11-12 (1987), p. 4

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