venerdì 23 febbraio 2024

Sabato 24 /02/2024 - Shabbat Shalom שבת שלוםàà.




https://gerusalemmesionsanta.blogspot.com/2023/12/sabato-20-12-2023-shabbat-shalom-aa.html



E non vorrei che si dimenticasse che Prajāpati *è il nome che Elo(h)im assume in Oriente; forse a significare che Israele non ha l’esclusiva del contratto sottoscritto col Divino. Così nessun figlio di Israele riuscirà a nascondere l’accenno di una smorfia di disappunto di fronte a questa identità, proprio come ogni prete cristiano non potrà mai negare la delusione, il senso di vuoto, di sentire la voce del Figlio che, in punto di morte incapace di leggere il disegno divino, urla la sua domanda blasfema: “Elì, Elì lema sabactani?”( Haim Baharier) **


*Nella religione vedica, Prajāpati (in sanscrito प्रजापति, Prajā-pati, "Signore delle creature") è una divinità che presiede alla creazione ed è protettore della vita. Nel Rigveda e nei Brāhmaṇa, appare come divinità creatrice e dio supremo. Ne La letteratura e gli dèi, Roberto Calasso ricorda che Prajāpati è divinità senza nome: solo Ka, pronome interrogativo pari a Chi?, lo definisce.


**  sta in  In ascolto del Dio silente  dialogo con il maestro Haim Baharier, estate 2022 (Haim Baharier, studioso di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico, è nato nel 1947 a Parigi da genitori di origine polacca reduci dai campi di sterminio. Allievo di Léon Ashkenazi e di Emmanuel Lévinas, è stato vicino a Rabbi Israel Alter della dinastia chassidica di Gur.)




venerdì 16 febbraio 2024

Mai come ora.Shemà Israel (שמע ישראל, “Ascolta, Israele”) Sabato 17 /02/2024 - Shabbat Shalom שבת שלוםàà. Primo Levi, "Shemà"



https://gerusalemmesionsanta.blogspot.com/2023/12/sabato-20-12-2023-shabbat-shalom-aa.html


Voi  che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

il cibo caldo e visi amici:

considerate se questo è un uomo

che lavora nel fango

che non conosce pace

che lotta per mezzo pane

che muore per un sì o per un no .

Considerate se questa è una donna,

senza capelli e senza nome

senza più forza di ricordare

vuoti gli occhi e freddo il grembo

come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

vi comando queste parole 

Scolpitele nel vostro cuore

stando in casa e andando per via,

coricandovi alzandovi;

ripetetele ai vostri figli 

O vi si sfaccia la casa,

la malattia vi impedisca,

i vostri nati torcano il viso da voi  


***

https://library.weschool.com/lezione/primo-levi-shem%C3%A0-testo-integrale-2866.html


https://www.academia.edu/41451353/Commento_alla_poesia_Shema_di_Primo_Levi&nav_from=460a6df3-692b-4d1c-870d-fb9dc59775e3&rw_pos=0






venerdì 9 febbraio 2024

Sabato 10 /02/2024 - Shabbat Shalom שבת שלוםàà.



https://gerusalemmesionsanta.blogspot.com/2023/12/sabato-20-12-2023-shabbat-shalom-aa.html


Non c’è modo migliore per dimenticare

qualcosa che commemorarla

prof. Irwin (“The History boys”)

 ***

Il senso della storia si cela sempre nel tuo presente e non puoi vederlo da spettatore ma solo nelle tue decisioni responsabili  

Rudolf Bultmann

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Imre Kertész (IPA: [ˈimrɛ ˈkɛrteːs]; Budapest, 9 novembre 1929 – Budapest, 31 marzo 2016) è stato uno scrittore ungherese, sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti e Premio Nobel per la letteratura nel 2002.


“Si è creato un conformismo dell’Olocausto, un sentimentalismo dell’Olocausto, un canone dell’Olocausto, un sistema di tabù dell’Olocausto accompagnato da un mondo linguistico e religioso, sono stati creati i prodotti dell’Olocausto per il consumismo dell’Olocausto.”(Imre Kertész, Il secolo infelice, Bompiani, Milano, 2007, p. 149)


***

“Qohelet è un intellettuale che pensa “laicamente” in maniera singolarmente moderna e in polemica, ora tacita ora esplicita, contro il ben pensare religioso. Il suo punto  d’appoggio religioso è la certezza che Dio c’è e che agisce: ma agisce in modoincomprensibile […] E’ di grande importanza che Qohelet sia stato incluso nel canone biblico: ciò significa che una religiosità così laica, conflittuale, critica, negatrice di tutta la tradizione, è legittimata addirittura come “parola di Dio”. Non dobbiamo vedere in questo qualcosa di contraddittorio, quanto piuttosto un’implicita ammonizione a coloro che si adagiano soddisfatti nel pensare religioso e che considerano il pensiero laico un affronto fatto a Dio"(Paolo De Benedetti , “In mezzo al villaggio. La dimensione della laicità nell’ebraismo”, Qol, n. 11-12 (1987), p. 4

venerdì 2 febbraio 2024

Sabato 03/02/2024 - Shabbat Shalom שבת שלוםàà.

 




“Il giusto sarà ricordato per sempre” (Sal 112,6)


“Il giusto è un fondamento che dura per sempre” (Pr 10,25)



Quando i giusti vengono al mondo, il bene pure viene nel mondo e la sventura ne è scacciata, ma quando i giusti  se ne vanno dal mondo, la sventura ritorna nel mondo e il bene ne è scacciato.
 
(Toseftà Sotà X, 1). *


«Chi è un eroe ? [...]: Colui che sa trasformare il proprio nemico in un amico»
(Avot de-rabbi Natan A, 23, 1). **


chi uccide un'altra persona è come se distruggesse un mondo intero e chi salva un'altra persona è come se salvasse un mondo intero. 

Mishnah Sanhedrin  4, 5 ***



*La Toseftà, la meno conosciuta delle grandi fonti ebraiche





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https://www.sefaria.org/English_Explanation_of_Mishnah_Sanhedrin.4.5?lang=bi&with=all&lang2=en