Rav Jannài proclama: “Guai a colui che non ha un cortile e, tuttavia, fa lo stesso un cancello!
la risposta che Hillèl, secondo un famoso aneddoto talmudico, avrebbe dato a un pagano che voleva gli venisse insegnata tutta la Torà stando su un piede solo: “Ciò che tu detesti non farlo al tuo prossimo: questa è la Torà per intero, il resto è commento, vai e studia”
Leggendo la Critica del Giudizio, .. il. brano nel brano in cui Kant, per spiegare la categoria del sublime, fa riferimento al divieto di immagini del popolo ebraico:
Non è da temere che il sentimento del sublime abbia da perdere qualcosa per questo modo astratto d’esibizione […], quell’astrazione è un’esibizione dell’infinito. […] Forse non v’è nel libro delle leggi degli ebrei un passo più sublime di questo comandamento: “Tu non ti farai alcuna immagine o figura di ciò che è in cielo, o in terra, o sotto la terra, etc. ”.
https://mondodomani.org/dialegesthai/articoli/raffaella-di-castro-01
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