domenica 20 marzo 2022

PREGHIERA PER LA PACE A cura del rabbino Natan di Breslav




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Sia la tua volontà, Signore nostro Dio e il Dio dei nostri padri, di abolire le guerre e lo spargimento di sangue dal mondo e di fare una grande e meravigliosa pace nel mondo; che  una nazione non alzi più la spada contro l’altra nazione e non si impari più la guerra. Che invece tutti gli abitanti del mondo conoscano la totale verità: che non siamo venuti nel mondo per  odiare, invidiare, raggirare e spargere  sangue, ma per misericordia e pace. Siamo venuti nel mondo per conoscerti e sapere che Tu sei eternamente benedetto per sempre. Per stabilire come fu scritto:

'' Io metteró  pace nel paese,  voi vi coricherete e non vi sarà chi vi spaventi;  farò venir meno le bestie feroci nel paese e la spada non passerà per il vostro paese''.

venerdì 18 marzo 2022

Sabato 19/03 /2022. Shabbat Shalom שבת שלום



Sinagoga Tempel di Leopoli

La sinagoga Tempel di Leopoli, oggi scomparsa, era la principale sinagoga riformata di Leopoli in Galizia (oggi Ucraina). Costruita tra il 1843 e il 1846 in stile neoclassico, fu incendiata e demolita dai nazisti nel 1941.



Prima della seconda guerra mondiale esistevano a Leopoli decine di sinagoghe al servizio di una comunità locale di oltre 100.000 abitanti, un terzo dell'intera popolazione della città. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale il numero raddoppiò nel 1939-40 con l'arrivo di 100.000 rifugiati dalla Polonia occupata.

L'invasione tedesca nel 1941 portò con sé la distruzione delle sinagoghe e lo sterminio dell'intera popolazione ebraica, di cui solo poche decine di persone sopravvissero.[1]

Anche la sinagoga Tempel fu saccheggiata, data alle fiamme il 14 agosto 1941 e completamente demolita. Di essa resta oggi soltanto in loco un monumento commemorativo, con un testo, in ucraino e inglese, che ricorda la storia della sinagoga: "Questo è il sito della sinagoga degli ebrei progressivi chiamato Il Tempio, che serviva l'intellighenzia di Lvov. Fu costruita durante il 1844-1845 e distrutta dai soldati tedeschi entrati a Lvov nel luglio 1941 "

venerdì 11 marzo 2022

Sabato 11/03 /2022. Shabbat Shalom שבת שלום



La parola 'ebreo' è stata scritta sulla prima pagina del mio passaporto».

«La gente mi ha suggerito di cambiare nazionalità»,
«Ma ho rifiutato».

«Mio padre, Moshe, è stato ucciso dai nazisti. Mia madre, Chaya, è morta poco dopo per un attacco di cuore».

«Avevo solo quattro anni. E ho dovuto essere adottata. 

«La mia identità ebraica era tutto ciò che mi restava per ricordare i miei genitori».

«Quando è arrivato il momento di sostituire il mio vecchio passaporto, mi è stato detto che la nazionalità non è più elencata nel nuovo. »
«È stato allora che ho deciso di salvare per sempre il mio vecchio passaporto».

Sono passati più di 30 anni da allora, e questo è ancora il mio bene più prezioso.
«Sono nato ebrea e morirò ebrea ».

Fonte: Chaim Danzinger

domenica 6 marzo 2022

Mezuzah e Shemà


Mezuzah , (ebraico: «stipite»), è una piccola pergamena (klaf) piegata o arrotolata ,scritta a mano da un scriba (sofer stam) per ricordare agli ebrei i loro obblighi verso Dio. La pergamena viene posta in una teca di metallo, legno o vetro in modo che la parola Shaddai (Onnipotente) sia solitamente visibile sul retro della pergamena. Dopo aver recitato una benedizione speciale, la mezuzah viene fissata saldamente allo stipite principale della casa (a destra quando si entra). C’è una usanza ebraica di baciare la mezuzah mentre entrano in casa 

Shemà (in ebraico: שְׁמַע‎?), Ascolta (a volte detto Shemà Israel; in ebraico: שְׁמַע יִשְׂרָאֵל‎?; "Ascolta, [o] Israele!"), 

«Ascolta Israele il Signore è nostro Dio. Il Signore è uno. Benedetto il Suo nome glorioso per sempre. E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che Io (cioè Dio) ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le legherai al tuo braccio, e le userai come separatore tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (delle città). E sarà, se ascolterete i Miei comandamenti, che oggi vi do, di amare il vostro Dio e di onorarlo con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra anima e con tutte le vostre forze, (allora) vi darò rugiada per le vostre terre, pioggia primaverile ed estiva, così raccoglierete le vostre granaglie, il vostro vino ed il vostro olio, e darò erba per il tuo bestiame, e mangerete e sarete soddisfatti. Ma guardatevi dall'aprire i vostri cuori a rivolgervi al culto di altri dei, e di adorarli, perché (allora) l’ira di Dio sarà contro di voi, e chiuderà il cielo, e non ci sarà rugiada, e la terra non darà il suo prodotto, e passerete (sarete estinti) rapidamente dalla buona terra che Dio vi ha dato. E (quindi) mettete queste parole nel vostro cuore e nella vostra anima, e siano come parole sulle vostre mani e tra i vostri occhi, e insegnatele ai vostri figli, e pronunciatele quando riposate nelle vostre case, quando camminate per strada, quando vi addormentate e quando vi alzate, e scrivetele sugli stipiti delle vostre case e sulle vostre porte. Così saranno moltiplicati i vostri giorni e di giorni dei vostri figli nella terra che Dio promise ai vostri padri di dare loro, per tanto quanto durano i giorni del cielo sulla terra. E Dio disse a Mosè: di' ai figli di Israele di fare d’ora in poi delle frange agli angoli dei loro vestiti, e vi sia un filo azzurro in ognuna di queste frange. Questi saranno i vostri zizzit, e guardandoli ricorderete i precetti divini, e li osserverete, e non seguirete i (vezzi del) vostro cuore e (le immagini dei) vostri occhi, che vi fanno deviare seguendoli. Così ricorderete e osserverete tutti i precetti, e sarete santi per il vostro Dio. Io sono il Signore Dio vostro, che vi ha fatto uscire dalla terra di Egitto per essere il vostro Dio, Io sono il Signore, vostro Dio.»