"«Poiché è oltremodo assurdo e disdicevole che gli ebrei, che sono condannati per propria colpa alla schiavitù eterna (…) Noi, avendo appreso che nella nostra alma Urbe e in altre città, paesi e terre sottoposti alla Sacra Romana Chiesa, l’insolenza di questi ebrei è giunta a tal punto che si arrogano non solo di vivere in mezzo ai cristiani, ma anche in prossimità delle chiese senza alcuna distinzione nel vestire (…) assumono balie, donne di casa e altra servitù cristiana…».(12 luglio del 1555 il papa Paolo IV Carafa, con la bolla Cum nimis absurdum )
Paolo IV, ovvero Gian Piero Carafa, era stato responsabile dell’Inquisizione romana, e l’odio che mostrava per gli ebrei aveva origine teologica. La sua convinzione era che gli ebrei dovessero essere puniti perché responsabili della morte del Cristo, e che quindi certe misure fossero non solo necessarie, ma gradite al Signore.
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